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lunedì 14 settembre 2015

Piccolo mondo antico ( reg. Mario Soldati - 1941)





PRESENTAZIONE
Perché “ IL CIANCIO “
Il nostro giornalino prende il nome del fiume “ Ciancio” che tanta parte ha avuto e continua ad avere nella storia del nostro paese.
La portata di questo fiume che nasce dal cuore dell’Aspromonte e, dopo aver attraversato una ripida discesa, scorre accanto all’abitato, è minima, quasi insignificante nei periodi estivi, ma diventa notevole, fino a raggiungere livelli di guardia, nelle stagioni piovose; ed è allora che il “ Ciancio “ costituisce una minaccia ed un serio pericolo per l’intero paese la cui sopravvivenza sembra legata al capriccio delle sue acque.
Con questo giornalino la scuola elementare di Platì si appresta ad iniziare una nuova esperienza destinata a continuare nel tempo per contribuire a quel processo di rinnovamento che la scuola italiana persegue ormai da tanti anni e che la nostra direttrice ha già avviato in maniera intelligente ed esemplare.
Tale iniziativa non costituisce, quindi, un fatto episodico ma rientra nel quadro delle attività integrative svolte dalla scuola a tempo pieno al fine di favorire il dialogo e la collaborazione fra i ragazzi delle varie classi, tra i colleghi e soprattutto per stabilire nuovi rapporti tra la scuola e le famiglie.
Naturalmente i protagonisti di questo giornale sono gli scolari, i quali, attraverso ricerche, esperienze e scoperte danno vita a questo modesto lavoro che certamente li abituerà ad esprimere con naturalezza e vivacità il loro pensiero, le loro idee, il loro mondo.
Pertanto chiediamo a tutti i colleghi la collaborazione affinché siano di guida agli alunni che si esprimono e si confrontano tra loro, in un discorso franco e leale che supera le pareti dell’aula scolastica per raggiungere la realtà che li circonda.
Con questi intenti e senza grandi pretese ci accingiamo alla stesura del prossimo numero sicuri di essere assecondati per migliorar, arricchire e consolidare questa nostra iniziativa.
...
Dicembre 1980 – Platì
Gli insegnanti del tempo pieno

LA NOSTRA SCUOLA NOTIZIE

La nostra scuola prende il nome di un grande scrittore dell’ 800: Edmondo De Amicis la cui fama resta legata al popolare libro “ Cuore “ che ha commosso intere generazioni.
L’edificio scolastico, sito in via Roma, è stato costruito nel 1953. E’ formato da 17 aule, la direzione, la segreteria, la cucina, il refettorio, i bagni, l’ingresso, i corridoi, l’alloggio per il custode ed un ampio cortile.
Nell’anno 1958 è stata istituita per la prima volta a Platì la Direzione Didattica dalla quale dipendono anche le scuole elementari del vicino Comune di Careri-
Il primo direttore didattico di Platì è stato il dott. Salmena -  Da un anno dirige il circolo la dott.ssa Anna Staiano.
Nel plesso di Platì . Capoluogo frequentano 255 alunni di cui 144 maschi e 111 femmine. Nel pomeriggio funzionano n. 4 sezioni di scuola a T. Pieno . ( Ricerche)

PLATI’
SIGNIFICATO DEL TERMINE
POSIZIONE – CONFINI
La parola Platì secondo la tradizione locale deriva dalla parola “ Prati “, secondo alcuni storici deriva dalla parola “ platus “ che starebbe a significare luogo largo, ampio, esteso da cui sarebbe spigata anche la topografia della valle.
Secondo il prof. Zangari la parola pratus “ venduto “ starebbe a significare il passaggio del feudo da un feudatario a un altro.
Lungo i fianchi dell’Aspromonte orientale si diparte da Monte Scorda verso il Mare Ionio una dorsale con pendio prima lieve e poi più ripida che raggiunge la valle dove sorge l’abitato di Platì la cui origine risale al secolo sedicesimo.
Il comune di Platì fa parte della provincia di Reggio Calabria, conta 3720 abitanti ed è formato dalle frazioni: Cirella, Lauro, Gioppo, Senoli e Lacchi. Confina con i comuni di Ciminà, Ardore, Careri, Oppido Mamertina e S. Cristina d’Aspromonte.
L’abitato è sito sulla sponda sinistra del fiume Ciancio, a 300 metri sul livello del mare dal quale dista  Km 16.
Un’ importante strada ( SS.112 ) attraversa il paese e collega il mare Ionio con il mare Tirreno.
                                                                                                                            (continua)
                                                         ( da ricerche effettuate dagli alunni di V classe )



domenica 13 settembre 2015

La stagione dei sensi ( reg. Massimo Franciosa - 1969)


L’Autunno
L’autunno è la stagione dei colori e per questo rassomiglia alla primavera. In autunno, nei campi ondeggiano le bianche spighe di granoturco.
Gli alberi sono carichi di frutti e nelle vigne i grappoli dorati luccicano al sole.  Le foglie degli alberi sono rosse e gialle e al primo soffio di vento si staccano dall’albero e, come tante farfalle, volteggiano nell’aria e poi si posano, stanche sul terreno.
Gli alberi piano, piano restano spogli. Nelle campagne i contadini preparano la terra per la semina.
I frutti dell’autunno: noci,, pere, mele, castagne uva e ulive. In questa stagione si raccolgono le lumache e i funghi.
Tratto dal periodico della scuola a tempo pieno IL CIANCIO . Platì – Anno I – n. 1 – Ottobre-Dicembre 1980

giovedì 10 settembre 2015

Il sogno (reg. Jean De Baroncelli - 1931)

L'avevo dimenticato. Nei primi tempi del mio ritorno in Platì con lo zio Ernesto avevamo sognato questa associazione dove posso riconoscere pure i germogli di questo Blog.

Per Francesco, Michele e Pasquale
grazie di tutto


Costituenda
Associazione Culturale “ Ernesto Gliozzi “
PLATI’

Atto notarile

statuto:
è un’associazione culturale non a scopo di lucro, apolitica, apartitica, non confessionale, di ispirazione cristiana.
Scopo: valorizzare il territorio, il patrimonio culturale, scientifico e ambientale del Comune di Platì e incentivare il turismo verso i luoghi in esso compresi.
Promuove ricerche, studi e diffonde il patrimonio storico, artistico, religioso e folkloristico della zona compresa nel territorio del Comune.
Raccogliere in un ideale  comune tutti gli emigrati e i residenti perché tutti si sentano figli del luogo in cui sono nati, vissuti o provengono i loro avi.
Si avvale del contributo di tutti i cittadini residenti e non
Convegni
Mostre fotografiche, artistiche e dell’artigianato locale
Bollettino periodico sulle attività svolte
Organizza gite, escursioni guidate nel territorio e fuori
Cataloga e conserva i beni prodotti e quelli che giungono in donazione che riguardano la storia e le tradizioni locali

Ho pure dimenticato dove e quando ho scattato questa foto, con una Nikon, allo zio, che è una delle prime che gli feci


mercoledì 9 settembre 2015

lunedì 22 giugno 2015

Badlands (reg. Terence Malick - 1973)

Workin’ in the fields                                                    Lavorare nei campi
till you get your back burned                                      fino ad avere la schiena bruciata

Bruce Springsteen, Badlands









domenica 21 giugno 2015

Badlands - Bruce Springsteen









Inutile dirvi cosa suona Roy Bittan nell'intro e prima che il Boss esploda

mercoledì 17 giugno 2015

Lo scherzo (reg. Jaromil Jires - 1969)

LA ROSA E IL PITALE
           (Scherzo)

Vi ringrazio, Capitano,
pel regalo originale,
che mandaste da lontano:
una Rosa ed un Pitale ...
... proprio! l’una e l’altra cosa:
“ poesia legata a prosa “.

Da filosofo qual siete,
ben ... pensato avete il doto:
son due simboli, due mete,
due significati sono:
quella, invero, è il dilettevole,
questo, invece, ... il servizievole.

Quante cose fan pensare
una rosa ed un pitale! ...
prima, l’una fa sognare,
ma poi ai sogni tarpa l’ale
l’altro, che a contatto sta
con la ... cruda realtà! ...

E’ del fior l’atto gentile;
del pitale e l’atto ... grande;
mentre il fiore qual sottile
suo profumo intorno spande,
un odore speciale
pure emana dal pitale ...

Ma la rosa vita breve:
sol lo spazio d’un mattino;
ma il pitale, ch’è di greve
ferro, pinto cilestrino,
dura eterno ... ed anche in questo
c’è un significato onesto.

Poiché, quando il fiore muore,
il ricordo se ne va
del gentile donatore;
ma il pitale è sempre là! ...
a racchiuderlo nel seno
una volta al giorno ... almeno! ...

Giacomo Tassoni Oliva

lunedì 15 giugno 2015

Viva la banda (reg. Ricardo Palacios - 1987)


Il sottoscritto Scafaria Gaetano di Vincenzo, in qualità di rappresentante del Concerto Bandistico di Varapodio, dichiaro di aver ricevuto dal Rev. Sac. D. Ernesto Gliozzi per conto di suo padre Sig. Luigi Gliozzi £. 190 (dico 190) a saldo del compenso dovuto al suddetto Concerto Bandistico per il servizio prestato in Platì in occasione delle feste patronali di Maria SS.ma di Loreto, nell’agosto 1939 - XVII .
Dichiaro liquidato e regolato fin da questo momento ogni conto intercorso tra il Sig. Gliozzi Luigi, procuratore di dette feste padronali e il Concerto bandistico di Varapodio.
Platì, 5 Marzo 1940 XVIII
Scarafia Gaetano

domenica 14 giugno 2015

Ricorda il mio nome

-Catanzariti Maria(10.8.1935/37-74)di Domenico nigru e Pangallo Elisabetta di Antonio facciuja.
-Virgara Caterina(15.8.1935/38-75)di Pasq. monaco e Ferraro Rosa di Franc.
-Catanzariti Elisabetta(24.8.1935/39-78)di Giuseppe celestrinu e Portolesi Maria di Antonio mangiafica.
-Romeo Anna(14.9.1935/40-82)di Pasq.'mburcanu e Romeo Maria di Dom.
-Virgara Antonio(15.9.1935/40-83)di Rosario picigaja e Stancati Carolina diGaetano.
-Barbaro Antonio Salvatore(19.9.1935/41.84)di Rocco zumpanu e Barbaro Elisabetta di Antonio micciunarda.
-Trimboli Maria(22.9.1935/41-86)di Rocco furnaru e Sergi Maria di Domenico perciasipali.
-Spagnolo Giuseppa(22.9.1935-42-87)di Rocco mattulinu e Carbone  Domenica di Giuseppe.
-Perre Saverio Michelangelo(22.9.1935/42-88)di Francesco e Sergi Rosa di Antonio judici.
-Sergi Michele(29.9.1935/43-90)di Dom. filomenaru e Sergi Maria di Michele.
-Marando Rosa(12.10.19835/43-92)di Giuseppe pistola e Catanzariti Rosa di Francesco.
-Demarco Saverio(13.10.1935/44-93)di Pasq. e Carbone Ter.di Sav. ranco.
-Virgara Caterina(13.10.1935/44-95)di Ant. monaco e Trimboli Maria di Pasq.
-Murabito Pasquale(20.10.1935/45-96)di Antonio mastrudatta e Sergi Anna di Saverio.
-Barbaro Rosa(27.10.1935/45-97)di Rosar. scarpareja e Pangallo Maria di D.
-Zappia Rosario(4.11.1935/45-98)di Ferdinando mercante e De Leonardis Rosa di Francesco.
-Zappia Romano Italo(4.11.1935/46-99)di Ferdinando mercante e De Leonardis Rosa di Francesco.
-Marando Domenico(9.11.1935/46-100)di Rosario burraschjìja e Trimboli Maria Antonia di Giuseppe stuppeju.(schjì: pronunzia da apprendere.)
-Barbaro Domenico(17.11.1935/46-101)di Saverio babbeo e Trimboli Anna di Giuseppe.
-Sergi Maria(17.11.1935/47-102)di Saverio careja e Romeo Anna di Dom.
-Marando Elisabetta(30.11.1935/47-103)di Rocco pistola e Romeo Caterina di Francesco cecalupi.
-Perre Giuseppe(8.12.1935/48-106)Rocco rasula e Perre Anna di Pasquale santellinu.
-Sergi Antonio(29.12.1935/49-3)di Giuseppe tirìji e Sergi Maria di Domenico.
-Musolino Domenico(6.1.!936/50-5)di Saverio parlaparla e Catanzariti Caterina di Rocco.
-Marando Giuseppe(6.1.1936/51-7)di Pasquale pistola e Sergi Nicolina di Giuseppe gallo
-Trimboli Francesca(6.1.1936/52-11)di Pasq.parlino e Velardi Cater.di Gius.
-Catanzariti Francesco(13.1.1936/53-14)di Rocco giarruni e Catanzariti Francesca di Antonio.
.Violi Teresa(13.1.1936/53-15)di Antonio francuni e Trimboli Anna di Franc.
-Perre Francesco(20.1.1936/54-16)di Rocco e Trimboli Maria di Francesco settelampi.
-Vocisano Domenico Giuseppe(6.1.1936/54-17)di Domenico testeferru e Zoccoli Mariantonia.

i più attenti troveranno delle ripetizioni, scusabili per questo lavoro degno di Ernesto De Martino se non Alan Lomax, e neanche i Lombardi Satriani arriveranno a tanto.