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domenica 13 settembre 2015

La stagione dei sensi ( reg. Massimo Franciosa - 1969)


L’Autunno
L’autunno è la stagione dei colori e per questo rassomiglia alla primavera. In autunno, nei campi ondeggiano le bianche spighe di granoturco.
Gli alberi sono carichi di frutti e nelle vigne i grappoli dorati luccicano al sole.  Le foglie degli alberi sono rosse e gialle e al primo soffio di vento si staccano dall’albero e, come tante farfalle, volteggiano nell’aria e poi si posano, stanche sul terreno.
Gli alberi piano, piano restano spogli. Nelle campagne i contadini preparano la terra per la semina.
I frutti dell’autunno: noci,, pere, mele, castagne uva e ulive. In questa stagione si raccolgono le lumache e i funghi.
Tratto dal periodico della scuola a tempo pieno IL CIANCIO . Platì – Anno I – n. 1 – Ottobre-Dicembre 1980

giovedì 10 settembre 2015

Il sogno (reg. Jean De Baroncelli - 1931)

L'avevo dimenticato. Nei primi tempi del mio ritorno in Platì con lo zio Ernesto avevamo sognato questa associazione dove posso riconoscere pure i germogli di questo Blog.

Per Francesco, Michele e Pasquale
grazie di tutto


Costituenda
Associazione Culturale “ Ernesto Gliozzi “
PLATI’

Atto notarile

statuto:
è un’associazione culturale non a scopo di lucro, apolitica, apartitica, non confessionale, di ispirazione cristiana.
Scopo: valorizzare il territorio, il patrimonio culturale, scientifico e ambientale del Comune di Platì e incentivare il turismo verso i luoghi in esso compresi.
Promuove ricerche, studi e diffonde il patrimonio storico, artistico, religioso e folkloristico della zona compresa nel territorio del Comune.
Raccogliere in un ideale  comune tutti gli emigrati e i residenti perché tutti si sentano figli del luogo in cui sono nati, vissuti o provengono i loro avi.
Si avvale del contributo di tutti i cittadini residenti e non
Convegni
Mostre fotografiche, artistiche e dell’artigianato locale
Bollettino periodico sulle attività svolte
Organizza gite, escursioni guidate nel territorio e fuori
Cataloga e conserva i beni prodotti e quelli che giungono in donazione che riguardano la storia e le tradizioni locali

Ho pure dimenticato dove e quando ho scattato questa foto, con una Nikon, allo zio, che è una delle prime che gli feci


mercoledì 9 settembre 2015

lunedì 22 giugno 2015

Badlands (reg. Terence Malick - 1973)

Workin’ in the fields                                                    Lavorare nei campi
till you get your back burned                                      fino ad avere la schiena bruciata

Bruce Springsteen, Badlands









domenica 21 giugno 2015

Badlands - Bruce Springsteen









Inutile dirvi cosa suona Roy Bittan nell'intro e prima che il Boss esploda

mercoledì 17 giugno 2015

Lo scherzo (reg. Jaromil Jires - 1969)

LA ROSA E IL PITALE
           (Scherzo)

Vi ringrazio, Capitano,
pel regalo originale,
che mandaste da lontano:
una Rosa ed un Pitale ...
... proprio! l’una e l’altra cosa:
“ poesia legata a prosa “.

Da filosofo qual siete,
ben ... pensato avete il doto:
son due simboli, due mete,
due significati sono:
quella, invero, è il dilettevole,
questo, invece, ... il servizievole.

Quante cose fan pensare
una rosa ed un pitale! ...
prima, l’una fa sognare,
ma poi ai sogni tarpa l’ale
l’altro, che a contatto sta
con la ... cruda realtà! ...

E’ del fior l’atto gentile;
del pitale e l’atto ... grande;
mentre il fiore qual sottile
suo profumo intorno spande,
un odore speciale
pure emana dal pitale ...

Ma la rosa vita breve:
sol lo spazio d’un mattino;
ma il pitale, ch’è di greve
ferro, pinto cilestrino,
dura eterno ... ed anche in questo
c’è un significato onesto.

Poiché, quando il fiore muore,
il ricordo se ne va
del gentile donatore;
ma il pitale è sempre là! ...
a racchiuderlo nel seno
una volta al giorno ... almeno! ...

Giacomo Tassoni Oliva

lunedì 15 giugno 2015

Viva la banda (reg. Ricardo Palacios - 1987)


Il sottoscritto Scafaria Gaetano di Vincenzo, in qualità di rappresentante del Concerto Bandistico di Varapodio, dichiaro di aver ricevuto dal Rev. Sac. D. Ernesto Gliozzi per conto di suo padre Sig. Luigi Gliozzi £. 190 (dico 190) a saldo del compenso dovuto al suddetto Concerto Bandistico per il servizio prestato in Platì in occasione delle feste patronali di Maria SS.ma di Loreto, nell’agosto 1939 - XVII .
Dichiaro liquidato e regolato fin da questo momento ogni conto intercorso tra il Sig. Gliozzi Luigi, procuratore di dette feste padronali e il Concerto bandistico di Varapodio.
Platì, 5 Marzo 1940 XVIII
Scarafia Gaetano

domenica 14 giugno 2015

Ricorda il mio nome

-Catanzariti Maria(10.8.1935/37-74)di Domenico nigru e Pangallo Elisabetta di Antonio facciuja.
-Virgara Caterina(15.8.1935/38-75)di Pasq. monaco e Ferraro Rosa di Franc.
-Catanzariti Elisabetta(24.8.1935/39-78)di Giuseppe celestrinu e Portolesi Maria di Antonio mangiafica.
-Romeo Anna(14.9.1935/40-82)di Pasq.'mburcanu e Romeo Maria di Dom.
-Virgara Antonio(15.9.1935/40-83)di Rosario picigaja e Stancati Carolina diGaetano.
-Barbaro Antonio Salvatore(19.9.1935/41.84)di Rocco zumpanu e Barbaro Elisabetta di Antonio micciunarda.
-Trimboli Maria(22.9.1935/41-86)di Rocco furnaru e Sergi Maria di Domenico perciasipali.
-Spagnolo Giuseppa(22.9.1935-42-87)di Rocco mattulinu e Carbone  Domenica di Giuseppe.
-Perre Saverio Michelangelo(22.9.1935/42-88)di Francesco e Sergi Rosa di Antonio judici.
-Sergi Michele(29.9.1935/43-90)di Dom. filomenaru e Sergi Maria di Michele.
-Marando Rosa(12.10.19835/43-92)di Giuseppe pistola e Catanzariti Rosa di Francesco.
-Demarco Saverio(13.10.1935/44-93)di Pasq. e Carbone Ter.di Sav. ranco.
-Virgara Caterina(13.10.1935/44-95)di Ant. monaco e Trimboli Maria di Pasq.
-Murabito Pasquale(20.10.1935/45-96)di Antonio mastrudatta e Sergi Anna di Saverio.
-Barbaro Rosa(27.10.1935/45-97)di Rosar. scarpareja e Pangallo Maria di D.
-Zappia Rosario(4.11.1935/45-98)di Ferdinando mercante e De Leonardis Rosa di Francesco.
-Zappia Romano Italo(4.11.1935/46-99)di Ferdinando mercante e De Leonardis Rosa di Francesco.
-Marando Domenico(9.11.1935/46-100)di Rosario burraschjìja e Trimboli Maria Antonia di Giuseppe stuppeju.(schjì: pronunzia da apprendere.)
-Barbaro Domenico(17.11.1935/46-101)di Saverio babbeo e Trimboli Anna di Giuseppe.
-Sergi Maria(17.11.1935/47-102)di Saverio careja e Romeo Anna di Dom.
-Marando Elisabetta(30.11.1935/47-103)di Rocco pistola e Romeo Caterina di Francesco cecalupi.
-Perre Giuseppe(8.12.1935/48-106)Rocco rasula e Perre Anna di Pasquale santellinu.
-Sergi Antonio(29.12.1935/49-3)di Giuseppe tirìji e Sergi Maria di Domenico.
-Musolino Domenico(6.1.!936/50-5)di Saverio parlaparla e Catanzariti Caterina di Rocco.
-Marando Giuseppe(6.1.1936/51-7)di Pasquale pistola e Sergi Nicolina di Giuseppe gallo
-Trimboli Francesca(6.1.1936/52-11)di Pasq.parlino e Velardi Cater.di Gius.
-Catanzariti Francesco(13.1.1936/53-14)di Rocco giarruni e Catanzariti Francesca di Antonio.
.Violi Teresa(13.1.1936/53-15)di Antonio francuni e Trimboli Anna di Franc.
-Perre Francesco(20.1.1936/54-16)di Rocco e Trimboli Maria di Francesco settelampi.
-Vocisano Domenico Giuseppe(6.1.1936/54-17)di Domenico testeferru e Zoccoli Mariantonia.

i più attenti troveranno delle ripetizioni, scusabili per questo lavoro degno di Ernesto De Martino se non Alan Lomax, e neanche i Lombardi Satriani arriveranno a tanto.

mercoledì 10 giugno 2015

La città dolente




Fra le rovine, non molto tempo fa, un ingegnere mi disse: «Questa baracca di legno ha un'area interna di meno di trenta metri quadrati. Da cinque mesi vi abitano ben trentatré persone - uomini, donne e bambini.››
«E non si lamentano?››
«Cominciano a lamentarsi ora. D'inverno va tutto bene, ma quando viene il caldo ... Beh, vedremo.››
Nessuna profetica visione della Messina di oggi con le sue baracche disseminate nel deserto di rovine che la gente vestita a lutto rende ancora più tetro, mi apparve alla mente quella sera, mentre sedevo al tavolino di marmo, sorseggiando il mio caffè (troppo tostato, come sempre in Italia) e fumando beatamente il mio sigaro. Sì, tutto era come doveva essere. Eppure, che occasione perduta!
Che occasione perduta per un Dio di stabilire, in un”epoca d'incredulità, il suo dominio sugli uomini!
Si deplora ovunque la mancanza di sentimento religioso: come sarebbe facile a un Dio mandare sulla terra un Isaia per predire l'ora dell’incombente catastrofe, salvando cosi quelli disposti ad ascoltarne la voce ammonitrice, ravvivando lo zelo dei fedeli, eliminando dubbi e dividendo le pecore dalle capre! Invero, Egli agisce misteriosamente, poiché non giunse alcun messaggio divino: i giusti furono sepolti con gli ingiusti, fra una confusione di telegrammi e di lacrime.
Alcuni giorni dopo il disastro, í giornali cattolici spiegarono il fatto asserendo che gli abitanti di Messina non avevano amato a sufficienza la Madonna, ma che Lei li amava ugualmente e aveva quindi mandato il terremoto per ammonirli. Una maniera piuttosto violenta di conciliarsi il loro affetto . . . Non esattamente suaviter in modo. . .
Ma se gli autentici profeti possono sorgere soltanto fra le malariche paludi dell'antica Babilonia o in altri luoghi altrettanto inverosimili, avremmo almeno potuto aspettarci di meglio dai nostri moderni spiritisti. Perché mai le apparizioni da loro evocate si accontentano di annunciare il decesso agli Antipodi di lontani parenti privi del minimo interesse? Ahimè! Comincio a rendermi conto che ancora non si è arrivati a scoprire gli spiriti utili. Quelli di cui disponiamo oggi sono come sismografi: registrano l’avvenimento dopo che è accaduto.Ora, noi abbiamo bisogno di ...
« Il signore non fa che fumare...Perché non prende il tram e non va ai giardini pubblici ad ascoltare la banda municipale?›› 
Norman Douglas, Old Calabria



«Musica? Giardini? Ottimo consiglio, Gennarino. ››