Ave Maria
Mia carissima Amalia,
non c’è bisogno che ti dica che questa lettera è per farti gli auguri,
già lo sai ed io ci tengo molto a farteli giungere in tempo per il giorno 12 c.
m.
Hai ragione che il tuo onomastico è in po’ trascurato ed io stessa non
ti ho mai scritto per tale occasione, e non è difficile capire il motivo;
dipende non da noi, ma dalla … santa che non è molto conosciuta. Nel
martirologio che noi leggiamo in refettorio e nel quale sono elencati tutti i
santi del giorno, non c’è, ed io me ne accorgevo quando si e quando no se
guardavo il calendario. D’ora in poi ti prometto che non mi dimenticherò più.
Con quanto amore ti vorrei formulare i miei auguri non te lo so dire Ti vorrei
sapere felice in tutto.
In questi giorni ho te soprattutto nella mente e non so che farei per
farti passare il mal di testa e farti avere un po’ di aiuto in casa. Spero che
il buon Dio ci esaudisca e ti ricolmi delle più belle grazie. Tu, mia cara e
buona Amalia, hai avuto la missione da Dio di essere la più vicina alla mamma,
negli anni in cui ella ha bisogno di aiuto, ed il Signore non mancherà di
guardarti con occhio di compiacenza e di premiarti anche in questa vita, perché
è quello che si fa ai genitori che Egli più di tutto ritiene come fatto a sé.
Quando ho scritto, giorni fa volevo far gli auguri ad Ernesto per
l’anniversario di sacerdozio e poi mi è sfuggito. Il giorno 5 però ho pregato
di più per lui. Qui sta piovendo a dirotto ed io auguro che quante gocce
d’acqua stanno cadendo tante grazie, benedizioni e favori celesti il Signore
faccia scendere su te e la nostra famiglia. Bacio tutti quanti ed a te in
particolare, dicendoti ancora auguri d’ogni bene. La tua aff.ma M Gemma
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